Gestire una campagna di fidelizzazione

GESTIRE UNA CAMPAGNA DI FIDELIZZAZIONE

Gestire una campagna di fidelizzazione

Chi volesse iniziare un progetto di fidelizzazione in vista di guadagni futuri ha a disposizione una serie di strumenti molto validi ed efficaci. Grazie a tali espedienti è possibile tarare le proprie campagne e monitorare tutti gli aspetti della clientela dei quali abbiamo parlato nel corso di questa breve guida.

Esistono infatti applicazioni web, come Softvision Fidelity Card per la gestione delle campagne mediante fidelity card. Al loro interno i parametri sono personalizzabili a seconda delle esigenze richieste e del target di clientela che si intende “colpire”. Non serve sicuramente essere hacker o geni dell'informatica per utilizzare software web e applicazioni, oggi molto più user friendly che in passato e che molto spesso consentono di fare tutto quanto senza installare componenti o programmi aggiuntivi che potrebbero intasare il personal computer.

Attualmente molti esperti del settore sono concordi sul fatto che un venditore o un titolare di attività che volessero attivare un programma di fidelizzazione, devono essere sostenuti dagli adeguati strumenti. È necessario, insomma, che nel punto vendita siano presenti i requisiti strutturali e di natura tecnologica in gradi di gestire i dati e le informazioni.

Rilasciare una carta commerciale e detenere un database della clientela ha un duplice vantaggio: la carta viene rilasciata al fine di acquisire informazioni importanti dal punto di vista anagrafico, mentre attraverso il database della clientela offre spunti importanti per la valutazione delle abitudini comportamentali. Attraverso il database siamo in grado di immagazzinare e riutilizzare in un secondo momento dati come:

  • lo scontrino medio
  • la sensibilità promozionale (ovvero quanto e come il cliente ha risposto alle promozioni)
  • elasticità
  • brand loialty (fedeltà alla marca)
  • concentrazione degli acquisti
  • composizione dello scontrino
  • frequenza di acquisto

Quelli appena elencati sono tutti dati di importanza fondamentale dei quali bisogna doverosamente tenere conto se si vuole fare in modo che il futuro progetto di fidelizzazione e la campagna ad esso associata, risultino più efficaci possibili. E non ci stancheremo mai di dire che l'efficacia di una campagna si basa in primo luogo sulla sua capacità di adattarsi alle singole esigenze dei consumatori.

Incrociando a dovere i dati presenti nel “magazzino” il titolare dell'attività è in grado di attuare, per ogni singolo cliente, le dovute attività di micromarketing (vedi sopra). In alternativa potrebbe optare per una segmentazione della clientela che potrebbe avvenire tenendo conto dei dati anagrafici, oppure dei dati sui comportamenti negli acquisti. Una distinzione del genere potrebbe essere utile per individuare il target dei clienti ai quali rivolgere la campagna, le promozioni, le iniziative.

L'identificazione del target, naturalmente, è a discrezione del titolare e del venditore, ma deve sempre e comunque presentare le caratteristiche di rilevanza, misurabilità, accessibilità e sensibilità.

Tali clienti/target devono quindi essere di un numero consistente (rilevanza) e il titolare deve essere immediatamente in grado di quantificare il ritorno degli investimenti effettuati all'avvio della campagna (misurabilità). Allo stesso tempo la clientela identificata come destinataria del programma fedeltà deve essere raggiungibile attraverso i mezzi di comunicazione a disposizione (accessibilità) e deve dimostrarsi preventivamente sensibile all'azione di marketing (sensibilità).

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